Il Parco di Costa di Carro è un’oasi naturalistica di biodiversità particolarmente pregiata per la presenza di una vegetazione endemica che trova nell’acqua salmastra, depositatasi all’interno delle insenature delle rocce che sistematicamente vengono corrose dalle mareggiate che si abbattono sulle rocce poste a strapiombo sul mare durante il periodo invernale, l’humus adatto per crescere e svilupparsi.
Il Parco, istituito nel 2002, interessa un’area di circa un chilometro e mezzo, e posto al disotto della strada litoranea tra Cava D’Aliga, dopo l’insenatura caratterizzata dalla cosiddetta “grotta dei colombi” e la spiaggetta, litorale di sabbia finissima dove fino a qualche anno fa depositava le uova la tartaruga marina, prima di arrivare nella borgata di Sampieri.
Tra le specie endemiche tipiche della macchia mediterranea sono da annoverare la palma nana ed altre specie vegetative come l’agave, il lentisco, l’efedra fragile , lo spazzaforno, il timo, il finocchio marino, il cappero e la salicornia.