Interessante e varia è l’offerta culturale della città per l’architettura tardo barocca espressa nei monumenti religiosi e civili collocati principalmente all’interno del centro storico, in particolare nella via Francesco Mormino Penna, per il ricco patrimonio d’arte sacra, rappresentato dai dipinti, sculture, arredi e suppellettili, che si possono ammirare all’interno delle singole Chiese, per la varietà dei beni immateriali rappresentati nelle raccolte museali all’interno dei due musei del Costume e della Cucina e negli eventi che annualmente formano oggetto delle sue feste e tradizioni.
Monumenti civili e religiosi del centro storico:
In piazza Busacca si può ammirare la Chiesa ed il Convento del Carmine (Sec. XVII – XVIII);
Nella via Francesco Mormino Penna:
– Chiesa di San Giovanni Evangelista (Sec. XVIII). All’interno è da ammirare il Cristo di Burgos;
– Chiesa di San Michele Arcangelo (Sec. XVII – XVIII);
– Chiesa di Santa Teresa (Sec. XVII – XVIII);
– Palazzo del Municipio;
– Palazzo Spadaro: All’interno sono da ammirare i dipinti dei pittori della scuola di Scicli;
– Palazzo Veneziano – Sgarlata;
– Palazzo Conti;
– Palazzo Bonelli.
Nella Cava di S. Maria La Nova:
– Chiesa di Santa Maria della Consolazione (Sec. XVII – XVIII);
– Chiesa di Santa Maria La Nova (Sec. XVII – XVIII). Sono da ammirare la tela del Martirio di Sant’Adriano attribuito ad Antonino Barbalonga Alberti, La Madonna della Neve (1496), la scultura lignea dell’Addolorata, la statua dell’Immacolata Concezione (1844), la statua del Cristo Risorto (U Gioia);
– Chiesa ed orto di S. Guglielmo.
Nella Cava di S. Bartolomeo:
– Chiesa di San Bartolomeo (Sec. XVIII). All’interno da ammirare il presepe monumentale dello scultore napolitano Pietro Padula (1773-1775), gli stucchi di Giovanni Gianforma (1780), la tela raffigurante il martirio di San Bartolomeo (1779) del pittore Francesco Pascucci, la tela raffigurante la Deposizione del Cristo (sec. XVII) di Mattia Preti;
– Chiesa rupestre di Piedigrotta;
– Collegio di Maria (Ritiro);
Piazza Italia:
– Chiesa Madre di Sant’Ignazio (Sec. XVII – XVIII): all’interno da ammirare la statua di Maria SS. Delle Milizie, la tela raffigurante la Madonna delle Milizie (1780) del pittore Francesco Pascucci;
– Palazzo Fava sono da ammirare le mensole del balcone dei grifi di via S. Bartolomeo (prima metà del sec. XVIII);
Tra Piazza Municipio e Piazza Italia è da ammirare il Palazzo Beneventano (sec. XVIII) una tra le architetture tardo barocche più originali della Sicilia.
Via S. Giuseppe:
– Chiesa di S. Giuseppe (Sec. XV). E’ da ammirare la statua di marmo di S. Agrippina (1496);
A Donnalucata sono da ammirare all’interno della Chiesa di S. Caterina da Siena la Madonna dei Miracoli di età tardo rinascimentale e, nella campagna che da Donnalucata porta a Scicli, la Chiesa delle Milizie ed Eremo (Sec. XVII – XVIII).
Eventi inseriti nel registro regionale delle testimonianze immateriali
In Primavera da marzo a maggio:
– La Cavalcata di San Giuseppe, descritta da Elio Vittorini;
– La festa del Cristo Risorto, chiamato a Scicli Uomo Vivo o Gioia, cantata da Vinicio Capossella;
– Le celebrazioni e i riti della Settimana Santa;
– La festa della Madonna delle Milizie, unica madonna guerriera della cristianità che sconfigge i turchi per salvare sciclitani e normanni.
A dicembre:
- Le canzoncine dell’Immacolata.